Ho vissuto giorni che credevo fossero importanti, invece subito dopo…erano già “appassiti”.
Erano i giorni di altri e che probabilmente una volta erano anche i miei ma, adesso non sono più nel mio calendario…erano i giorni che non “ritornano”.
Ho vissuto giorni con le mani sudate, di attese importanti dietro porte chiuse, giorni di esami, di responsi, di giorni nelle mani di altri e talvolta in quelle di Dio…
Ho vissuto giorni che mi sorridevano da lontano, giorni di tentazioni e di speranza ma poi, non si presentavano all’appuntamento…erano i “giorni-civetta…”.
Ho vissuto giorni “fotocopia”, quelli in cui avevo la possibilità di scambiarli tra di loro, uscendo da uno ed entrando nell’altro…senza rendermene conto.
Ho vissuto giorni in cui riuscivo a guardare per davvero ciò che avevo intorno, in cui riuscire a gioirne ogni istante, a riempire i polmoni, ad inebriarmi di profumi sempre annusati e mai percepiti, erano i giorni “sereni”, erano pochi ma, erano i giorni che preferivo…
L’ha ripubblicato su il Pentagramma di Marilùe ha commentato:
…quei giorni lì conosco benissimo!!